Alessandra ci accompagnerà con suggerimenti, degustazioni e tutto quello che riguarda il tema vino e cibo.
Come diventi sommelier? Qual è il tuo percorso?
Sono sempre stata appassionata di vini, ho avuto grande curiosità nell’assaggiare, nel confrontare, nel provare ad abbinare cibo e vino.
Principalmente mi occupo di altro nella vita, per nulla attinenti al mondo del vino. Ho deciso però di intraprendere il mio percorso ufficiale di studio diventando appunto sommelier. Con tanta soddisfazione è andato a buon fine.
Cosa ti piace maggiormente dell’aspetto del sommelier?
Mi piace molto questa professione.
Chi come me diventa sommelier non è a un punto di arrivo ma di partenza. C’è un meraviglioso mondo da approfondire in perenne continuazione.
Il sommelier quando degusta un vino ne racconta origini e cultura in relazione alla storia del luogo e di chi lo produce magari da generazioni.
Mi piace dire che è portatore sano di tradizioni. È bello poter narrare la storia e i lati nascosti che un buon bicchiere di vino offre: la fatica, la passione e la tradizione di molti produttori vinicoli.
Anche il rapporto cibo e vino è molto importante, da tenere in considerazione!
Come vedi il tuo percorso professionale da sommelier?
Mi piacerebbe collaborare a stretto giro con le case vinicole.
Molto emozionante sarebbe poter offrire la mia consulenza anche nel mondo del Wedding.
Vorrei raccontare e presentare il mondo dei vini.
Veniamo ai gusti personali, quale è il tuo vino preferito?
Con questa domanda mi passa davanti una carrellata di vini è dura scegliere.
Ma per il mio preferito in assoluto dobbiamo fare un salto nella splendida Umbria, con un fantastico Sagrantino di Montefalco, per gli amanti dei rossi è decisamente un vino che non si scorda facilmente.
