Marina Malguzzi is the expert Floral Designer, for her the world of flowers has no mystery and her style for setting up events is unique and always very elegant
- Who is a Floral Designer and what does she do?
To understand who a Floral Designer is, it is perhaps useful to understand what differentiates him from a classic florist.
It could be said that this figure that has developed only in recent years and carries out the work of the classic florist but with greater attention to the context in which the flowers will then be placed. In fact, a fundamental part of this new professional figure is the design, through which a study of colors, shapes and textures is carried out which will then be placed in a specific environment. In the work of the Floral Designer it is essential to be constantly updated on the trends from which new lines of materials are born to be used to complement the floral arrangement (vases, fabrics, structures, candles, etc.). A great knowledge of old and new flower processing techniques is indispensable.
- You live in Milan but you also work a lot on Lake Como, which villas are you used to collaborate with?
I am lucky enough to do my job in many of the most beautiful villas on Lake Como: Villa Regina Teodolinda, Villa del Grumello, Relais Villa Vittoria, Villa Pizzo, Villa Geno, Villa Balbiano, Villa Erba, Grand Hotel Tremezzo, Villa Serbelloni
How did your passion for flowers start?
I inherited from my mom and my grandmother the great passion for all that is beautiful: they bought for the house everything that existed most precious: linen sheets, crystal glasses, tablecloths with hand-embroidered lace, dinner sets, etc. .. The passion for flowers was born like this .. from beauty and from research!
In our country house I spent time admiring the surrounding nature, I was enchanted by the blossoming of flowers and growing up I began to decorate the tables set for friends by combining the dishes, cutlery and glasses with what nature offered me from the garden and so I became aware that perhaps I could turn a great passion into a job.
- Would you have thought this was your profession when you were a kid?
No I never would have imagined it, but perhaps thinking back to my admiration for certain details I should have imagined it ..
- What are the events where they usually require your presence?
Usually I am asked to work on projects where customers are attentive to details (which then make the difference in a final result). The design is a very important part in my work, the proposal of a color palette and the consequent obsessive search for materials and flowers in harmony with the palette and the moodboard. If customers are not “sensitive” to these details, much of my work is useless.
- Which is your favorite flower and why?
I don’t have a favorite flower, when I studied for the florist diploma I had a sort of “racism” towards certain flowers, I refused to work them, but over the years I learned that I must never judge one flower rather than another because it is the context of use that counts: how I use it, where I use it and what other flowers it is. It often happens that an element taken individually does not excite me, but then it is placed side by side and may be able to make the most of another protagonist flower. In addition, I am constantly looking for new types of flowers, I fall in love with a new rose, a new complement or a new leaf. This is what fuels the passion for my job.
- How do you see your future job after this truly “restricted” 2020, do you already have reservations for 2021? Are you an optimistic type?
I am optimistic because, I have not had cancellations but only postponements to 2021 and I am receiving new requests for the new year. I am optimistic about the future although very angry about the present because it is not easy to stop for a year.
Marina Malguzzi fiori e passione
Marina Malguzzi è l’esperta Floral Designer, per lei il mondo dei fiori non ha mistero e il suo stile per allestire eventi è unico e sempre molto elegante
Chi è e di che cosa si occupa una Floral Designer?
Per capire chi è un Floral Designer è forse utile capire cosa lo differenzia da un classico fiorista.
Si potrebbe dire che questa figura che si è sviluppata solo negli ultimi anni e svolge il lavoro del classico fiorista ma con una maggiore attenzione al contesto nel quale verranno poi collocati i fiori. Parte fondamentale infatti di questa nuova figura professionale è la progettazione, attraverso la quale viene fatto uno studio di colori, di forme e consistenze che andranno poi collocate in un determinato ambiente. Nel lavoro del Floral Designer è fondamentale essere costantemente aggiornati sulle tendenze dalle quali poi nascono nuove linee di materiali da utilizzare a complemento dell’allestimento floreale (vasi, tessuti, strutture, candele, ecc..). E’ indispensabile una grande conoscenza delle tecniche antiche e nuove di lavorazione del fiore
Sei di Milano ma lavori anche molto sul lago di Como, quali sono le ville presso le quali sei solita servire collaborare?
Ho la fortuna di svolgere il mio lavoro in molte delle più belle ville sul lago di Como: Villa Regina Teodolinda, Villa del Grumello, Relais Villa Vittoria, Villa Pizzo, Villa Geno, Villa Balbiano, Villa Erba, Grand Hotel Tremezzo, Villa Serbelloni.
Come nasce la tua passione per i fiori?
Ho ereditato da mia mamma e mia nonna la grande passione per tutto ciò che è bello: compravano per la casa tutto ciò che esisteva di più prezioso: lenzuola di lino, bicchieri di cristallo, tovaglie con pizzi ricamati a mano, servizi di piatti, ecc.. La passione per i fiori è nata così.. dal bello e dal rcercato!
Nella nostra casa di campagna passavo il tempo ad ammirare la natura circostante, ero incantata dallo sbocciare dei fiori e crescendo ho iniziato a decorare le tavole imbandite per gli amici abbinando i servizi di piatti, le posate, i bicchieri con quello che la natura mi offriva dal giardino e così ho preso consapevolezza che forse potevo trasformare una grande passione in un lavoro.
Avresti pensato che questo potesse essere la tua professione quando eri piccola?
No non lo avrei mai immaginato, ma forse ripensando alla mia ammirazione per certi particolari avrei dovuto immaginarlo ..
- Quali sono gli eventi dove di solito richiedono la tua presenza?
Solitamente mi viene chiesto di lavorare in progetti nei quali i clienti sono attenti ai particolari (che fanno poi la differenza in un risultato finale). La progettazione è una parte molto importante nel mio lavoro, la proposta di una color palette e la conseguente ricerca maniacale dei materiali e dei fiori in armonia con la palette ed il moodboard. Se i clienti non sono “sensibili” a questi dettagli gran parte del mio lavoro è inutile.
Quale è il tuo fiore preferito e perché?
Non ho un fiore preferito, quando studiavo per il diploma di fiorista avevo una sorta di “razzismo” verso determinati fiori, mi rifiutavo di lavorarli, ma con il passare degli anni ho imparato che non devo mai giudicare un fiore piuttosto che un altro perché è il contesto di utilizzo che conta: come lo uso, dove lo uso e abbinato a quali altri fiori. Succede spesso che un elemento preso singolarmente non mi entusiasma, ma poi è in accostato può essere in grado di valorizzare al meglio un altro fiore protagonista. Inoltre, sono alla costante ricerca di nuove tipologie di fiori, mi innamoro ciclicamente di una rosa nuova, di un complemento nuovo o di una foglia nuova. E’ questo che alimenta la passione per il mio lavoro.
Come vedi il tuo futuro lavorativo dopo questo 2020 davvero “ristretto”, hai già delle prenotazioni per il 2021? Sei un tipo ottimista?
Sono ottimista perché, non ho avuto cancellazioni ma solo posticipi al 2021 e sto ricevendo nuove richieste per il nuovo anno. Sono ottimista sul futuro anche se molto arrabbiata per il presente perché non è facile fermarsi un anno.