Valentina Tamburelli

  • Quale è la tua storia?

Come tutte le adolescenti cercavo sempre la “perfezione” nell’estetica del corpo facendo diete su diete e girando mille specialisti senza trovare mai qualcuno che mi ascoltasse davvero e mi considerasse come un paziente unico, diverso dagli altri, quindi con esigenze e fabbisogni da seguire personalizzati fino a che sono finita in ospedale semi paralizzata per colpa dell’ennesima dieta abbinata al trattamento farmacologico troppo eccesivo per una ragazza di soli 18 anni.

Dopo aver superato quel brutto momento, sia a livello fisico e mentale, ne ho fatto un punto di forza e proprio per il mio “passato” ho deciso di intraprendere questa professione, perché so come ci sente “dall’altra parte” e non per vantarmi ma questo ritengo sia un punto di forza nel mio lavoro perché ogni giorno appena entro in studio penso “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te” quindi prendo a cuore ogni singolo paziente rendendolo “unico” e cercando sempre di essere disponibile e RESPONSABILE  della sua salute.

 Nel 2012 mi sono laureata in DIETISTICA presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e nel 2014 mi sono laureata con 110 e LODE in Scienze della Nutrizione Umana l’Università degli Studi di Firenze.

Sempre nello stesso anno, sono partita in missione come volontaria dell’associazione Madirò medici per lo sviluppo in Burkina Faso per aiutare in un ospedale pediatrico i bambini malnutriti,

Nel 2015 ho conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione con conseguente iscrizione all’Ordine dei Biologi.

A marzo terminerò un MASTER in EMBRIOLOGIA e PMA presso l’Università degli studi ROMA 3 in collaborazione con il laboratorio di FECONDAZIONE ASSISTITA dell’Ospedale Sandro Pertini di Roma

Negli anni ho lavorato per diverse farmacie, sono stata docente del liceo scientifico e dietista responsabile presso diverse RSA/ospedali, mantenendo sempre attivo lo studio professionale privato. Oggi presso i miei studi elaboro piani dietoterapici sia in ambito fisiologico (accrescimento, pediatria, adolescenza, gravidanza, allattamento, menopausa) che in ambito patologico dopo diagnosi accertata dal medico (Diabete, Ipertensione, Dislipidemie, DCA, Gastrite, RGE, Colite, Allergie Alimentari, Infertilità, PMA, Intolleranze Alimentari, Celiachia, Sleeve Gastrectomy, Sindrome dell’Ovaio Policistico).

Sono socia della SIERR (SOCIETA’ ITALIANA EMBRIOLOGIA RIPRODUZIONE E RICERCA) e collaboro in equipe con ginecologi, ostetriche, psicologi e psicoterapeuti, per creare sinergie multidisciplinari. Per lo stesso motivo collabora con vari personal trainer, per offrire ai miei pazienti migliori risultati, abbinando alla giusta alimentazione il corretto esercizio fisico.

  • Quali sono i tuoi settori?

Dietologia, nutrizione, procreazione medicalmente assistita ed embriologia.

  • Quali le tipologie di clienti? A chi ti rivolgi?

Mi rivolgo a tutti, perché ogni individuo dovrebbe seguire uno stile di vita sano e personalizzato in base alle sue necessità.

  • Dove sei ubicata?

Ho diversi studi su Roma ed uno a Como.

  • È più difficile da tuo punto di vista perdere peso o mettere su peso?

Condivido molto una citazione che ho letto in rete: ingrassare (accumulare grasso) è più «difficile» che dimagrire (perdere grasso).

Quando faccio questa affermazione molti mi guardano in maniera interrogativa, ritenendo che li stia prendendo in giro o sospettando che forse io non abbia studiato abbastanza, perché è un’evidenza sotto gli occhi di tutti che mettere dei chili è molto più facile che smaltirli. Eppure non è così!

Tutti i processi costruttivi sono energeticamente più impegnativi di quelli di tipo demolitivo. Per costruire una casa impiego dei mesi, ma per demolirla mi basta una settimana; ed ancora, in un mese una gamba ingessata perde rapidamente tono muscolare che talvolta per recuperarlo si impiegano dei mesi di duro lavoro in palestra.
La stessa cosa avviene anche per il grasso. Per perdere un chilo di grasso dobbiamo fare un deficit calorico di circa 7.000 calorie, ma per accumulare un chilo di grasso necessitiamo di un apporto energetico di 14.000 calorie.

In altre parole, dovremmo mangiare 1.000 calorie al giorno in più del nostro fabbisogno giornaliero per almeno due settimane per accumulare un chilo di grasso.

  • Quali sono gli errori che si commettono durante una dieta dimagrante?

Pesarsi in continuazione, affidarsi a “maghi e beveroni miracolosi” o al fai da te, fare delle diete troppo restrittive, ricorrere a farmaci “dannosi o eccessivi” per facilitare i risultati che poi scompariranno una volta interrotta l’assunzione.

Molto spesso mi avvalgo di integratori e fitoterapici per aiutare i miei pazienti nel raggiungimento dell’obiettivo.

Scroll to Top